7 Marzo 2023

Tante domande: alla fine della serata ci sentivamo come con un intuizione di aver capito... o forse no, o magari aver avuto un assaggio dal futuro... Noi siamo fatti al 70% di acqua, ma qual è il suo ruolo nel nostro corpo?

H2O, sono solo delle molecole che si incontrano nel momento giusto? Quale reazione biofisica tiene tutto assieme? Forse per capire ci serve un medico quantistico.
Il “dominio di coerenza” fa si che due atomi di idrogeno e uno di ossigeno danzino assieme, come un gruppo di ballerini sul palco, oscillando ad una specifica frequenza, come se seguissero della musica. Così funziona il campo elettromagnetico, è un’onda che si può registrare e anche riprodurre. E=mc2, la massa legata al peso è una forma di energia, in che senso energia?. Il corpo umano ha organi, ognuno con masse diverse che producono onde diverse identificabili tra loro. Il futuro della medicina è nella fisica, la risonanza magnetica che vede tutto si chiama “total body”. Funziona osservando l’onda che produce l’elettromagnetismo quando attraversa le cellule. Quando l’onda le attraversa registriamo una frequenza. Un’anomalia o un tumore producono un’onda che stona e si nota subito. Legge fisica fondamentale: ogni volta che l’impulso circola correttamente si crea un campo elettromagnetico. In Asia Cinesi ed Indiani praticano altre medicine che includono la parola equilibrio e forze, hanno forse capito o intuito qualcosa? Studiando le acque sante si scopre che vibrano ad una particolare frequenza “non è un miracolo è scienza”, quindi possono curare aiutando le cellule a ritrovare la sintonia. Bisogna solo trovare la frequenza giusta, c’è ancora molto da studiare. Cento persone con cento fegati vibrano con cento onde diverse. Sembra fantascienza curare un individuo identificando le onde dissonanti, è
come un direttore d’orchestra che dà il LA prima della prova ricalibrando le cellule, rieducandole a riprodursi correttamente eliminando così il male. In Italia oggi abbiamo solo quindici medici laureati in fisica, essi hanno una nuova apertura mentale, un nuovo modo di approcciarsi alle nuove sfide della medicina. La magia stupisce sempre fino a quando una persona non spiega il trucco. Il Professor Spaggiari ha ricevuto tra i vari titoli una laurea honoris causa dall’università di Odessa, che in 160 anni ne ha conferite solo 14, non sembra proprio “un apprendista stregone”.