Cantù, La futura "community farm" diventerà punto di ritrovo non solo per passeggiate nei dintorni, ma pure sul Lario
I sentieri tra i boschi e i prati di Fecchio, dove Cascina Cristina potrà essere un riferimento per le passeggiate, dato che l'idea è di aprire nella stessa cascina di via per Alzate un punto ristoro gestito dai ragazzi di Abilitiano, la onlus creata da alcune famiglie di giovani adulti affetti da autismo.
Ma anche i sentieri sul lago di Como, dove con un altro progetto si porteranno in escursione 10 giovani adulti con autismo, accompagnati da educatori e volontari: un cammino itinerante che sarà un'esperienza di vita inedita di quattro tappe, circa 40 Km.

Da un lato, qui a Cantù, i ragazzi, questa l'idea, potranno dedicare parte del loro tempo all'attività in un bar panetteria, pensato come sosta per chi passeggia nei boschi di Fecchio. Un modo per creare inclusione all'interno del territorio. Dall'altra, sulla Greenway, tra lago e cielo, seguito, per Abilitiano, da Ketty Garziano e Viviana Ballabio.
«Il progetto che vorremmo mettere in essere a giugno si chiama "Greenway e oltre" -spiega la dottoressa Garziano, psicologa - tra gli obiettivi, l'accompagnamento all'autonomia, potenziare l'abilità di adattamento dei partecipanti e far conoscere l'associazione sul territorio». Partenza da piazza Cavour, Como, in battello, in date da comunicare in seguito, quindi trekking tra Griante, Menaggio, Rezzonico, Dongo. Tre notti e quattro giorni, con giovani dai 17 ai 30 anni, accompagnati da volontari, educatori esperti e da alcuni genitori.
«Si è scelto il cammino come metafora della vita, il percorso dall'adolescenza all'età adulta - prosegue la dottoressa - Il cammino muove emozioni, sensazioni, il piacere di stare con gli altri, la fatica di conoscere e superare i limiti, ma anche sapersi adattare a percorsi nuovi». A maggior si inizierà con gli allenamenti, per quella che sarà poi una esperienza di vita inedita, con il coinvolgimento del territorio, tra punti di interesse e laboratori.

«Mi auguro che possa essere una bella esperienza sia per i ragazzi, e al tempo stesso una possibilità per far conoscere il territorio, buona parte del progetto è sostenuto da Jumbo Group - commenta Ballabio, ex cestista e dirigente sportiva - Più in genere, Cascina Cristina potrà essere un punto di riferimento per le famiglie che ancora oggi si trovano un pochino spaesate dopo una diagnosi. Oggi sono tante le difficoltà delle famiglie nel seguire un percorso»
Per tutte le informazioni, a disposizione c'è la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Intanto i lavori a Fecchio proseguono a ritmo serrato. E l'idea è di arrivare alla chiusura del cantiere tra la fine dell'anno e l'inizio dell'anno nuovo, per realizzare una community farm di 14 utenti, 12 ospiti stabili e 2 ospiti in sollievo. Unica in un territorio dove non esistono strutture specializzate.
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